Cultura

Giorgio Galli, elogio di un eccentrico enciclopedismo

Giorgio Galli, elogio di un eccentrico enciclopedismoGiorgio Galli / foto di Alberto Cristofari

NOVECENTO A tre anni dalla morte del politologo, un volume collettaneo a cura di Maria Grazia Meriggi, edito da Biblion, ne traccia il profilo attraverso undici saggi e quattro «ricordi» che ne ricostruiscono l'originale traiettoria. Denunciò la sproporzione e l’asimmetria tra «potere dei governi degli Stati e potere trasversale dell’economia» e segnalò lo svuotamento della rappresentanza

Pubblicato 12 mesi faEdizione del 10 dicembre 2023
Scrivere di Giorgio Galli, oramai a tre anni dalla sua scomparsa, non è comunque un esercizio agevole. La sua figura di politologo, nonché di storico (ma la prima identità professionale faceva premio su tutto il resto), rimane per molti aspetti ineguagliata. Benché con il suo spumeggiante vitalismo intellettuale, abbia fatto assai spesso strame di accademismi così come anche di ritualismi intellettuali, soprattutto laddove entrambi si rivelavano depositari, in qualche modo, di obblighi, dipendenze e osservanze che stavano comunque stretti a lui stesso. Fin troppo facile affermare, tuttavia, che fosse un libero battitore, una specie di eterodosso, tale poiché portava con...

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