Cultura

Giorgio Mori, il centenario che aveva sete di libertà

Giorgio Mori, il centenario che aveva sete di libertàGiorgio Mori nei giorni della Liberazione di Carrara, 11 aprile 1944

Addii Scomparso a 100 anni la sera del 21 maggio, il partigiano di Carrara era uno degli ultimi combattenti della Linea Gotica. Durante la guerra, Gori aveva combattuto in Cirenaica e in seguito era stato mandato in Sicilia a contrastare lo sbarco alleato. Dopo l’8 settembre si arruola nella Resistenza in Garfagnana e nelle Alpi Apuane, entrando a far parte del gruppo dei gappisti carraresi, che daranno vita alla Brigata Garibaldi “Gino Menconi”. Nel dopoguerra è costretto ad emigrare in Belgio dove troverà lavoro come minatore. L'ultimo saluto si terrà oggi alle 15 al cimitero di Turigliano (Carrara)

Pubblicato più di un anno faEdizione del 24 maggio 2023
La sera del 21 maggio è morto Giorgio Mori, classe 1923, partigiano di Carrara, uno degli ultimi combattenti sulla Linea Gotica occidentale. Giorgio era nato in una famiglia in cui si respiravano idee antifasciste, il nonno era un cavatore di simpatie anarchiche e repubblicane e lo zio era un ferroviere capolega, che venne processato dal Tribunale speciale e mandato al confino. Un ambiente refrattario al fascismo quando non apertamente ostile: Giorgio ha spesso ricordato come la sua educazione politica fosse passata anche da quelle serate in cui accompagnava il nonno in osteria, dove si ritrovavano i cavatori sfiniti dal lavoro...

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