Politica

Giorgio Napolitano, il comunista che salì due volte al Quirinale e divenne un re

Giorgio Napolitano, il comunista che salì due volte al Quirinale e divenne un re1976, Giorgio Napolitano tra Giancarlo Pajetta e Enrico Berlinguer

Politica Fu il primo del Pci a ottenere un visto per gli Usa. Avversario del Berlinguer della questione morale, a disagio per il boom 5S. Le forze politiche lo supplicarono di accettare il bis. Lui le umiliò in parlamento

Pubblicato circa un anno faEdizione del 23 settembre 2023
Quando si affacciò sulla scena pubblica, ad appena 17 anni, si faceva chiamare Tommaso Pignatelli, lo pseudonimo con cui firmò un volume di sonetti e che usava sul palcoscenico. Era appassionato di teatro, amico di Patroni Griffi e La Capria, attore. Era il 1942 e Giorgio Napolitano, come tutti nella sua generazione, faceva parte dei Guf, i Gruppi Universitari Fascisti. Già l’anno seguente li aveva abbandonati per avvicinarsi alla sinistra. Avrebbe preso la tessera del Pci nel 1945, per essere eletto deputato nel 1953. Al momento dell’uscita di scena, nel 2015, lo chiamavano re Giorgio: era stato in effetti più...

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