Cultura
Giorgio Parisi: «escludere Rovelli sarebbe stata una figuraccia colossale»
TEMPI PRESENTI Sull'episodio riguardante l'esclusione del fisico Rovelli alla Buchmesse, una intervista con il premi Nobel. «Dopo l’invasione dell’Ungheria o i carri armati a Praga a sinistra e a destra c’erano opinioni di ogni tipo. Gli intellettuali dicevano e scrivevano ciò che volevano senza censure»
Giorgio Parisi, foto LaPresse
TEMPI PRESENTI Sull'episodio riguardante l'esclusione del fisico Rovelli alla Buchmesse, una intervista con il premi Nobel. «Dopo l’invasione dell’Ungheria o i carri armati a Praga a sinistra e a destra c’erano opinioni di ogni tipo. Gli intellettuali dicevano e scrivevano ciò che volevano senza censure»
Pubblicato più di un anno faEdizione del 14 maggio 2023
L’esclusione di Carlo Rovelli dalla Fiera di Francoforte come rappresentante dell’Italia, poi annullata dopo le proteste di tanti intellettuali, non ha scandalizzato solo il mondo letterario. Anche un illustre collega di Rovelli come Giorgio Parisi, premio Nobel per la fisica e vicepresidente dell’Accademia dei Lincei, appare sconcertato da un episodio che ha ricordato da vicino un tentativo di censura. Professore Parisi, cosa ne pensa dell’esclusione di Rovelli da una manifestazione letteraria per le sue posizioni sulla guerra in Ucraina, poi rientrata in extremis? Non mi era piaciuta per molte ragioni. Innanzitutto, secondo me sarebbe stato un grosso danno per l’Italia....