Giovanna Bemporad legge l’ «Odissea», foto Univ. Mi., Centro Apice, Fondo G. Bemporad
Alias Domenica
Giovanna Bemporad, esercizi virgiliani sul quaderno di scuola
Fedeltà ai classici La predilezione di Giovanna Bemporad per l’endecasillabo si manifesta già nella sua prima (acerba) traduzione a sedici anni, le «Bucoliche»: la pubblica QuattroVenti, a cura di Caterina Paoli
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 11 febbraio 2024
Il nome di Giovanna Bemporad (Ferrara 1923- Roma 2013) è legato per proverbio all’Odissea di cui diede una versione in endecasillabi sciolti, tuttora insuperata per la chiarezza del dettato e una sapienza metrica così ben dissimulata da produrre l’effetto della naturalezza: la sua Odissea uscì nel 1968, ancora nel ’70 e infine da Le Lettere nel ’92, con un saggio di Maurizio Perugi e il sottotitolo di Canti e frammenti. Per parte sua Giovanna Bemporad ha firmato un solo libro e dal titolo diminutivo, Esercizi, un caso di classicismo così estremo da simulare il classico tout court, come fosse un...