Alias Domenica
Giovanna Rivero, fiabe nere espulse da intestini voraci
Narrativa boliviana La boliviana Giovanna Rivero esordisce, in Italia, con quindici racconti che espongono una collezione di pezzi anatomici repulsiva e insieme stranamente sensuale: «Ricomporre amorevoli scheletri», da gran vía
Sara Aliaga dalla serie «Cholita tenias que ser»
Narrativa boliviana La boliviana Giovanna Rivero esordisce, in Italia, con quindici racconti che espongono una collezione di pezzi anatomici repulsiva e insieme stranamente sensuale: «Ricomporre amorevoli scheletri», da gran vía
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 19 luglio 2020
Una prosa densa, a volte lirica e a volte brutale, di certo temeraria e costruita tenendo conto di una oralità elaborata e musicale (una musica variabile, seduttiva anche nelle frequenti asprezze, segnata da localismi, altre lingue, vocaboli aymara, gergo urbano, luoghi comuni spietatamente sminuzzati), che usa e decostruisce generi diversi, dal gotico alla fantascienza, dal realismo alla fiaba classica sino ai miti precolombiani, innestati sulle pieghe delle quotidianità, o su scenari apertamente distopici. Di questo sono fatti i quindici racconti della boliviana Giovanna Rivero, scelti da Matteo Lefevre – coordinatore del laboratorio di traduzione impegnato nella non facile impresa di...