Alias
Giovanna Silva, la storia come questione di posizione
Fotografia Attraverso le immagini del libro compare una nuova mappatura, una riscrittura dell’isola, una risposta alla questione cipriota
Kurion, Repubblica di Cipro (foto di Giovanna Silva)
Fotografia Attraverso le immagini del libro compare una nuova mappatura, una riscrittura dell’isola, una risposta alla questione cipriota
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 4 aprile 2015
«Il centro dell’analisi da questo punto di vista diventa il confine etnico che definisce il gruppo, non la materia culturale che include. I confini a cui dobbiamo prestare attenzione sono ovviamente confini sociali, sebbene essi abbiano controparti territoriali. […] I gruppi etnici non sono semplicemente o necessariamente basati sull’occupazione di territori esclusivi; e i modi differenti nei quali questi sono mantenuti […] necessitano di essere analizzati.» Così l’antropologo norvegese Fredrik Barth, nell’introduzione di uno dei suoi libri più importanti, un classico: Ethnic Groups and Boundaries (la traduzione del passaggio è del sottoscritto). Ora, perché tale rimando? Perché mi sembra possa...