Cultura
Giovanni Chiaramonte, paesaggi tra silenzi e luci
Addii La scomparsa del fotografo, critico, curatore e docente. Ha esposto in cinque edizioni della Biennale e figura nel progetto «Viaggio in Italia» (1984), voluto da Luigi Ghirri
Giovanni Chiaramonte, «Via Emilia» (Piacenza) – Foto Ansa
Addii La scomparsa del fotografo, critico, curatore e docente. Ha esposto in cinque edizioni della Biennale e figura nel progetto «Viaggio in Italia» (1984), voluto da Luigi Ghirri
Pubblicato circa un anno faEdizione del 20 ottobre 2023
Al fotografo del «realismo infinito» bastava un segno, un’architettura, un paesaggio per fermarsi a riflettere e cercare, attraverso quello strumento che sapeva interrogare con sagacia e intuizione – ma anche con sentimento – di cogliere la «verità», l’enigma del reale nelle sue sfaccettature complesse. Giovanni Chiaramonte, scomparso il 18 ottobre a Milano dopo una lunga malattia, era nato a Varese nel ’48 da genitori siciliani di Gela. FOTOGRAFARE, sin dagli anni Sessanta, era per lui un atto consapevole di analisi profonda della realtà in cui erano confluiti i suoi studi filosofici fortemente influenzati dall’estetica teologica di Hans Urs von Balthasar,...