Alias Domenica
Giraudoux, claustrofobico triangolo a Parigi
Giraudoux Scritto nel ’36 e uscito postumo, il romanzo ruota intorno alla «degenere» Nelly e ai suoi due amanti. Un’insolita vena sobria e melanconica per l’ultimo volterriano
Nudo, 1931-2 – Brassaï
Giraudoux Scritto nel ’36 e uscito postumo, il romanzo ruota intorno alla «degenere» Nelly e ai suoi due amanti. Un’insolita vena sobria e melanconica per l’ultimo volterriano
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 4 maggio 2014
L’11 febbraio del ’44 compare in prima pagina su «Je suis partout», uno dei fogli più smaccatamente filonazisti dell’Occupazione, una dichiarazione virgolettata di Louis-Ferdinand Céline a proposito di Jean Giraudoux, morto sessantunenne per avvelenamento nella sua casa sulla Senna, in circostanze poco chiare e ancora controverse, il 31 gennaio precedente: la bile nera di Céline prodiga gli insulti consueti e qui immagina che gli ebrei si divertano a leggere i necrologi di un autore da lui ritenuto tanto il campione del bellettrismo quanto, insieme con Anatole France e André Gide, un emblema dell’odiata Terza Repubblica. C’è del metodo, tuttavia, nella...