Lavoro
Giù la cassa integrazione, ma la ripresa non si vede
I dati Inps Meno 26% in luglio, e Renzi esulta. Ma la Uil invita alla cautela: molti potrebbero essere posti persi per sempre. Cifre incerte perché le Regioni sono in ritardo sulla deroga. E per il fatto che la Naspi è al debutto
Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e il premier Matteo Renzi – Lapresse
I dati Inps Meno 26% in luglio, e Renzi esulta. Ma la Uil invita alla cautela: molti potrebbero essere posti persi per sempre. Cifre incerte perché le Regioni sono in ritardo sulla deroga. E per il fatto che la Naspi è al debutto
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 19 agosto 2015
Calo sensibile delle ore di cassa integrazione in luglio (-26,9% annuo), secondo i dati diffusi ieri dall’Inps, e il premier Matteo Renzi coglie la palla al balzo: «Dati Inps su cassa integrazione sono segnale che finalmente le cose cambiano #italiariparte», ha scritto su Twitter il presidente del consiglio. Ma non sembra ancora arrivato il momento di festeggiare se è vero, come sottolinea la Uil con una lettura che mette più in evidenza le ombre rispetto alle luci, che a fronte delle diminuite domande di cassa integrazione sembra non arrestarsi la piaga dei licenziamenti e delle cessazioni dei rapporti di lavoro....