Internazionale
Giù le mani dal Niger. Mali, Burkina Faso e Guinea fanno fronte comune
Dopo il golpe I paesi vicini già guidati da giunte militari: «L’intervento straniero a Niamey sarebbe come una dichiarazione di guerra contro di noi». Dopo le minacce incrociate Parigi evacua i suoi civili. Oggi nuovo tentativo di mediazione della Cedeao
Cittadini francesi in partenza dal Niger, ieri, all'aeroporto internazionale di Niamey – Ap
Dopo il golpe I paesi vicini già guidati da giunte militari: «L’intervento straniero a Niamey sarebbe come una dichiarazione di guerra contro di noi». Dopo le minacce incrociate Parigi evacua i suoi civili. Oggi nuovo tentativo di mediazione della Cedeao
Pubblicato più di un anno faEdizione del 2 agosto 2023
La situazione resta ancora molto incerta in Niger, dopo le accuse da parte dei golpisti riguardo a un possibile intervento «straniero» per garantire gli interessi dei paesi occidentali nel paese. Ieri Burkina Faso, Mali e Guinea Conakry – tre stati dell’Africa occidentale guidati da governi militari – hanno dichiarato il loro «sostegno» a Niamey e la loro «contrarietà a un possibile intervento militare in Niger». Bamako e Ouagadougou, in un comunicato congiunto fanno sapere che un’azione simile sarebbe paragonabile a «una dichiarazione di guerra nei loro confronti». «L’OBIETTIVO DELLE MINACCE della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Cedeao) e di...