Italia
Giù le mani dalla bellezza
La trans-gioventù Nei corsi e ricorsi storici la retorica patriarcale, o per dirla alla Mario Mieli «vetero-patriarcale», ha i suoi alti e bassi, i suoi tragici e brutti ritorni. Oggi stregoni e megere cattive, insieme a orchi e mostri di tutto il mondo, si stanno sfregando le mani
Willy Verginer, Con le mani se vuoi, 2011 , tiglio acrilico, 188cm
La trans-gioventù Nei corsi e ricorsi storici la retorica patriarcale, o per dirla alla Mario Mieli «vetero-patriarcale», ha i suoi alti e bassi, i suoi tragici e brutti ritorni. Oggi stregoni e megere cattive, insieme a orchi e mostri di tutto il mondo, si stanno sfregando le mani
Pubblicato più di un anno faEdizione del 31 marzo 2023
L’invito classico rivolto alla gioventù è di non farsi sottrarre il futuro. Un futuro quasi sempre inteso in termini di professionalità, progetti lavorativi, artistici, intellettuali. Nonostante questi appelli ripetuti, spesso in maniera retorica, si assiste a una continua, incessante «fuga di cervelli», talenti, lavoro giovanile all’estero. Ora il furto dei sogni sta prendendo altre forme, apparentemente diverse o lontane da quelle che hanno finora spinto alla diaspora giovanile. Forme più subdole e pericolose. Man mano che si entra nel cono d’ombra del nero governo Meloni la pressione alla fuga, un vero e proprio esilio, si concentra sui corpi. Su quelli...