Cultura

Giulia Niccolai, riallacciare i fili sottili di cui è fatta la poesia

Giulia Niccolai, riallacciare i fili sottili di cui è fatta la poesiaGiulia Niccolai a Milanopoesia foto di Antonio Ria, si ringrazia Anna Ruchat

RITRATTI Scompare a 86 anni la scrittrice e traduttrice, poi monaca buddista. Il suo unico romanzo, «Il grande angolo» del ’66, restituisce le sue molte vite

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 24 giugno 2021
In tanti hanno parlato delle due vite di Giulia Niccolai (scomparsa martedì all’età di 86 anni). Lo ha fatto lei stessa nelle diverse scritture incollocabili nelle quali nell’ultimo periodo ha rivisitato la propria esistenza alla ricerca di quei fili sottili che alla vita di ciascuno di noi danno senso (o almeno, così ci pare). In Esoterico biliardo (Archinto 2001) riprendeva un’immagine dell’amico Manganelli, quella degli «spaghi tronchi, non collegati», dei quali «è fatto il mondo». Sostenendo di essere giunta a «riallacciarli» sino a comporre «un continuum»: «la chiave per interpretare tutto ciò che era fino ad allora rimasto in ombra»....

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