Politica
Giulietti: «E’ un cda senza mandato»
Intervista «Non serve dare pagelle, il punto è che non si sa che faranno. Il governo ha rinunciato alla riforma, aveva una maggioranza e invece ha cercato l’accordo con Forza Italia. Perché?. Prima erano tutti contro la legge Gasparri, e il ministro Gentiloni era in prima fila»
Beppe Giulietti, portavoce Articolo 21
Intervista «Non serve dare pagelle, il punto è che non si sa che faranno. Il governo ha rinunciato alla riforma, aveva una maggioranza e invece ha cercato l’accordo con Forza Italia. Perché?. Prima erano tutti contro la legge Gasparri, e il ministro Gentiloni era in prima fila»
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 6 agosto 2015
«Quando si prende la strada della legge Gasparri è inutile mettersi a dare pagelle ai consiglieri». Beppe Giulietti, già deputato di lungo corso e prima sindacalista Rai, da sempre colonna delle battaglie per la libertà di stampa, portavoce e fondatore del’’associazione Articolo 21 (insieme all’indimenticato Federico Orlando, scomparso l’anno scorso proprio in questi giorni), ragiona del nuovo cda Rai. Ma premette che «io sono fuori, non sto con i renziani né con gli antirenziani, parlo senza astio e sono stanco di essere indicato come un estremista». Quando negli scorsi giorni ha visto circolare il suo nome come papabile consigliere Rai,...