Internazionale
Giulio Regeni, i pm: «Sequestro premeditato, attendiamo risposte alla rogatoria»
La testimonianza in Commissione parlamentare d’inchiesta e l’appello della procura di Roma alle istituzioni
Fiaccolata per Giulio Regeni
La testimonianza in Commissione parlamentare d’inchiesta e l’appello della procura di Roma alle istituzioni
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 7 febbraio 2020
Fu senza dubbio un sequestro premeditato, quello di Giulio Regeni da parte dei servizi segreti egiziani. E il ritrovamento del corpo del giovane ricercatore, il 3 febbraio 2016 sulla strada da Alessandria al Cairo, fu «un fatto fortuito», niente affatto sicuramente voluto. Il pm di Roma Sergio Colaiocco che è tornato ieri, insieme al sostituto Michele Prestipino, per la seconda tranche di audizione nella Commissione parlamentare d’inchiesta, continua ad elencare gli interrogativi rimasti senza risposta sul caso che lo stesso presidente della Commissione, Erasmo Palazzotto, definisce «non semplicemente giudiziario ma anche politico e diplomatico». Proprio per questo i magistrati chiedono...