Alias Domenica
Giulio Romano, disegno sprezzato e funambolico eros
Giulio Romano "torna" a Mantova: due mostre, una a Palazzo Ducale, una a Palazzo Te Non un «terremoto internazionale», come John Sherman definì l’esposizione mantovana del 1989: il principale allievo di Raffaello è costretto a patire le logiche odierne. Una grande mostra di disegni e un’altra su Giulio e il desiderio: incongruamente prive di collegamento
Giulio Romano e bottega, "Orfeo straziato dalle baccanti", 1530 ca., collezione privata
Giulio Romano "torna" a Mantova: due mostre, una a Palazzo Ducale, una a Palazzo Te Non un «terremoto internazionale», come John Sherman definì l’esposizione mantovana del 1989: il principale allievo di Raffaello è costretto a patire le logiche odierne. Una grande mostra di disegni e un’altra su Giulio e il desiderio: incongruamente prive di collegamento
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 10 novembre 2019
Massimo RomeriMANTOVA
La densa recensione di Caroline Elam sulle pagine del «Burlington Magazine» alla mostra su Giulio Romano tenutasi a Mantova nel 1989 iniziava con una constatazione: la «superb Giulio Romano exhibition» non era stata preparata per un anniversario. Era il frutto di lunghe ricerche, perlopiù seguite al florilegio di iniziative che sei anni prima avevano celebrato il centenario della nascita di Raffaello. Quasi ogni questione affrontata nell’entusiasmo di quell’occasione – un «terremoto internazionale», secondo John Sherman – aveva dovuto subire un paziente riesame. Così l’esposizione dell’89 sul principale allievo di Raffaello riconsiderava molti problemi ancora aperti, confermando Giulio come uno degli...