Alias Domenica
Giuseppe Trautteur, padroni di scegliere ma soggetti al destino?
Paradossi logici Pretendersi responsabili in un futuro già scritto è l’ossimoro al quale cerca una soluzione Giuseppe Trautteur, affrontandolo da una nuova prospettiva: «Il prigioniero libero», da Adelphi
Mariechen Danz, «Knot in Arrow - The Dig of No Body», 2017
Paradossi logici Pretendersi responsabili in un futuro già scritto è l’ossimoro al quale cerca una soluzione Giuseppe Trautteur, affrontandolo da una nuova prospettiva: «Il prigioniero libero», da Adelphi
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 24 gennaio 2021
Da tempo immemorabile, la cultura dei sapiens si interroga su ciò che verrà: immaginare il futuro, programmarlo, agire per costruirlo sembra un tratto specie-specifico. L’arte divinatoria è un aspetto di questa cultura: il tempo che verrà – nell’immaginario di chi lo scruta, affidandosi all’oracolo – assume le vesti del fato, del futuro già scritto, del destino che non è evitabile. Da quando hanno cominciato a elaborare la loro coscienza, i sapiens condividono però un’intuizione altrettanto robusta: quella di poter scegliere; anzi, di farlo in continuazione, in piena autonomia, quando si trovano di fronte ad alternative possibili. L’intuizione di esercitare una...