Giustizia
In una parola Berlusconi prima condannato e poi assolto – per reati gravissimi come la prostituzione minorile e la concussione – produce una specie di psicodramma di posizioni opposte. Anche se oggi è assolto, magari a ragione in termini di diritto in questo processo, Berlusconi resta «unfit tu lead», inadatto a governare, come scrisse l’Economist, per una quantità di motivi – il suo conflitto di interesse, i suoi comportamenti inauditi anche se forse non perseguibili penalmente – già più che sufficienti, oltre alle condanne giudiziarie, per contrastarlo risolutamente
In una parola Berlusconi prima condannato e poi assolto – per reati gravissimi come la prostituzione minorile e la concussione – produce una specie di psicodramma di posizioni opposte. Anche se oggi è assolto, magari a ragione in termini di diritto in questo processo, Berlusconi resta «unfit tu lead», inadatto a governare, come scrisse l’Economist, per una quantità di motivi – il suo conflitto di interesse, i suoi comportamenti inauditi anche se forse non perseguibili penalmente – già più che sufficienti, oltre alle condanne giudiziarie, per contrastarlo risolutamente