Giustizia, all’Anm non piace la riforma. Ma teme che arrivi tardi
Politica

Giustizia, all’Anm non piace la riforma. Ma teme che arrivi tardi

Nuovo Csm Più deboli dopo lo sciopero fallito, i magistrati vedono il rischio che il testo Cartabia possa persino peggiorare al senato (dove si voterà dopo i referendum del 12 giugno). E vedono un pericolo anche nella falsa partenza dell'ufficio del processo
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 29 maggio 2022
Dello sciopero non si parla nel documento approvato ieri sera dall’Associazione nazionale magistrati, che pure è tornata a riunire il comitato direttivo centrale per la prima volta dopo la deludente giornata di astensione dal lavoro del 16 maggio scorso. «Ha scioperato un magistrato su due», ha ricordato il presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia, «non c’è stata un’adesione massiccia ma non credo sia stato un flop. Non volevamo fare una protesta fine a sé stessa ma un tentativo di comunicare all’esterno e questo obiettivo è stato centrato». All’attacco solo la corrente-non corrente di Articolo 101 che chiede le dimissioni di tutto il...

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