Politica
Giustizia, il Pd si divide sui referendum
Maggioranza Per Bettini e Marcucci sono da sostenere e «molto utili». Linea opposta dai parlamentari che seguono le riforme della ministra Cartabia. Che oggi vedrà la maggioranza sul nuovo Csm. Per il quale i suoi saggi escludono ogni forma di sortteggio
La ministra della giustizia Marta Cartabia
Maggioranza Per Bettini e Marcucci sono da sostenere e «molto utili». Linea opposta dai parlamentari che seguono le riforme della ministra Cartabia. Che oggi vedrà la maggioranza sul nuovo Csm. Per il quale i suoi saggi escludono ogni forma di sortteggio
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 4 giugno 2021
Nel giorno in cui depositano i sei quesiti in Cassazione, leghisti e radicali scoprono che i loro referendum sulla giustizia hanno estimatori imprevisti. Nel Pd c’è Goffredo Bettini che ne condivide almeno cinque. In cima alla lista mette il referendum che punta alla separazione delle carriere, proprio quello che ha più probabilità di essere fermato dalla Corte costituzionale che ha già detto che per una riforma del genere non basta un quesito abrogativo ma serve una legge (costituzionale). Il senatore Andrea Marcucci, ex capogruppo e prima fila della nostalgia renziana, considera i referendum «molto utili». Cioè l’opposto di quello che...