Politica

Giustizia, lo scontro non va in prescrizione

Giustizia, lo scontro non va in prescrizioneIl ministro della giustizia Alfonso Bonafede – Lapresse

Governo Passano giorni e i vertici, si avvicina il 1 gennaio 2020, ma la maggioranza non trova un accordo sul processo penale. Le proposte di Bonafede danno per acquisito il danno sulla durata dei processi provocato dalla riforma. Alleati ai ferri corti. Il Pd: qualche passo in avanti, ma non ci siam

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 21 novembre 2019
La maggioranza è ancora impantanata sulla prescrizione e nemmeno il vertice notturno di martedì con Conte è servito a sbloccare l’annunciatissima riforma del processo penale. La prescrizione è l’istituto giuridico che cancella un reato penale dopo che per un certo numero di anni lo stato non è riuscito a giudicare definitivamente il presunto colpevole. Più grave il reato, più lunga la prescrizione. Dal prossimo primo gennaio – mancano dunque quaranta giorni – troverà applicazione la riforma della prescrizione che i 5 Stelle e la Lega avevano approvato all’inizio di quest’anno nella legge anti corruzione cosiddetta “spazzacorrotti”. Prevede che la prescrizione...

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