Lavoro
Giustizia per gli avvocati sans papiers: una legge contro il divieto di lavoro dipendente
Quinto stato La raccolta firme sulla proposta di legge per l'abolizione dell'incompatibilità tra lavoro dipendente o parasubordinato e la professione di avvocato, promossa dalla Consulta delle professioni Cgil insieme all'Associazione nazionale forense (Anf) e alla Mobilitazione generale degli avvocati (Mga)
Una protesta via web della Mobilitazione Generale degli avvocati
Quinto stato La raccolta firme sulla proposta di legge per l'abolizione dell'incompatibilità tra lavoro dipendente o parasubordinato e la professione di avvocato, promossa dalla Consulta delle professioni Cgil insieme all'Associazione nazionale forense (Anf) e alla Mobilitazione generale degli avvocati (Mga)
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 2 aprile 2017
La maggioranza degli avvocati italiani guadagnano meno di 20 mila euro all’anno. In realtà, per molti di loro, la vita è ben più dura, con redditi molto più bassi. Il paradosso è che questi lavoratori sono dipendenti di fatto dei loro studi ma ufficialmente restano «liberi professionisti» privi delle più elementari tutele. Che non siano quelle che possono pagarsi, oltre la cassa forense che chiede contributi fino a 4 mila euro spesso poco inferiori al reddito netto annuo. Una delle associazioni protagoniste della nuova stagione del lavoro autonomo in Italia, la mobilitazione generale degli avvocati (Mga) ha iniziato una raccolta...