Rubriche

Gli anelli deboli

Nuova finanza pubblica La rubrica settimanale a cura di Nuova finanza pubblica

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 23 gennaio 2016
Sembrano lontani i tempi in cui il ministro dell’Economia Giulio Tremonti dichiarava che «la posizione delle banche italiane è migliore di quella delle banche estere». Era l’inizio del 2009, in piena crisi economico-finanziaria, il cui epicentro veniva localizzato nei paesi anglosassoni che avevano fatto proprio della sregolatezza finanziaria il principale tratto propulsivo. Le parole di Tremonti sul modello nostrano di credito sobrio e senza eccessi apparivano ragionevolmente convincenti e aderenti alla realtà. Due anni dopo, persino durante la crisi dei debiti sovrani esplosa con particolare virulenza nei paesi periferici, il sistema bancario italiano resisteva e non finiva a gambe all’aria....

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