Visioni

Gli angeli della memoria e i fantasmi dei Pink Floyd

Gli angeli della memoria e i fantasmi dei Pink FloydRoger Waters

Roger Waters Henry Shindler e Emidio Giovannozzi risolvono il mistero e trovano il luogo dove morì il padre del musicista inglese

Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 12 novembre 2013
Mario Di VitoSAN BENEDETTO DEL TRONTO
Eric Fletcher Waters è un nome sul quinto pannello del memoriale eretto a Cassino per commemorare i caduti inglesi nella Seconda Guerra Mondiale. La storia del rock deve molto a quest’uomo, il fantasma che si cela dietro alcune delle canzoni più famose scritte e cantate da Roger Waters con i Pink Floyd: dalla seminale Free Four all’intero disco The Final Cut, passando per il capolavoro accantonato ai tempi di The Wall (si poteva ascoltare solo all’inizio del film) e poi riesumato negli anni successivi (nel 2004 nella riedizione di The Final Cut) e adesso caposaldo di ogni concerto, il lamento...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi