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Gli anni ’60, una Milano esagerata

Gli anni ’60, una Milano esagerataLucio Fontana nel suo studio (Archivio Carlo Orsi)

Mostra A Palazzo Morandi il decennio irripetibile, tra design, architettura, arte, jazz

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 7 dicembre 2019
Nel 1958, a Milano, mentre si completavano gli ultimi dettagli per l’inaugurazione della neonata Torre Velasca per opera dei BBPR, Billie Holiday apriva la grande stagione della musica con un concerto al teatro Smeraldo. A questo sarebbero seguiti altri concerti di tutti i grandi del Jazz, da Duke Ellington a Thelonious Monk. Milano aveva così cominciato, già alla fine degli anni cinquanta, a cercare ed ospitare musica. Non ha sicuramente sbagliato Stefano Galli, curatore della mostra «Milano Anni ’60», quando nella sua presentazione a palazzo Morando ha chiamato quel decennio «esagerato». Sì, perché l’entusiasmo pareva davvero essere incontenibile, e sembrava...

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