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Gli apprendisti stregoni dell’Italicum

Riforme Il bipolarismo che non c’è dovrebbe consigliare un ritorno alla razionalità, l’abbandono delle soglie e dei premi, per un proporzionale con correttivi come nel sistema tedesco

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 17 aprile 2014
Nuvole nere si addensano sulla nuova legge elettorale annunciata con squilli di fanfara e rullo di tamburi come la “riforma” che avrebbe assicurato una maggioranza di legislatura, di centro-sinistra o di centro-destra. Che l’Italicum susciti seri dubbi di legittimità costituzionale lo si sa ed è negato solo da chi dà una lettura minimalista della sentenza con la quale la Corte costituzionale ha azzoppato il Porcellum, ritenendo sufficienti la fissazione di una qualsiasi percentuale di voti per ottenere il premio di maggioranza e la conoscibilità dei candidati all’interno di liste brevi. Non è così. L’entità del premio e la soglia del...

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