Alias Domenica
Gli assalti al tempo ricomposti in velocità: l’ultimo Jonatham Lethem
«L’arresto», da La nave di Teseo
Jonatham Lethem
«L’arresto», da La nave di Teseo
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 11 luglio 2021
Passando, con estrema leggerezza, dalle atmosfere fantascientifiche dei suoi primi lavori alla gangster story (in Brooklyn senza madre) dal romanzo di formazione in La fortezza della solitudine alla narrativa post 9/11 in Chronic City, dal realismo sociale dei Giardini dei dissidenti allo splatter di Anatomia di un giocatore d’azzardo, fino al noir nel Detective selvaggio, Jonathan Lethem ha sistematicamente e brillantemente sconvolto le convenzioni dei generi letterari. Non fa eccezione a questa camaleontica vitalità il suo ultimo lavoro, L’Arresto (La nave di Teseo, traduzione Andrea Silvestri, pp. 333, € 20,00) ennesima conferma di come, continuando a rielaborare gli stessi temi...