Internazionale
Gli attivisti di Greenpeace in cella a San Pietroburgo in attesa di giudizio
Russia Saranno processati sulla base del reato di hooliganismo. Ma l’accusa di pirateria non sarebbe ancora decaduta, denuncia l'associazione ambientalista
Cristian D'Alessandro nelle carceri russe
Russia Saranno processati sulla base del reato di hooliganismo. Ma l’accusa di pirateria non sarebbe ancora decaduta, denuncia l'associazione ambientalista
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 14 novembre 2013
Uno, quattro, cinque. Sono, dovrebbero essere, i numeri delle tre celle del carcere di San Pietroburgo dove sono stati trasferiti, martedì, i 28 attivisti di Greenpeace in attesa di giudizio. Tra loro c’è anche l’italiano Cristian D’Alessandro. Sono arrivati in treno da Murmansk, al termine di un viaggio durato più di venti ore. Insieme a loro sono stati portati a San Pietroburgo anche i due giornalisti che erano a bordo della Arctic Sunrise il 19 settembre, giorno in cui la guardia costiera russa ha posto fine senza troppi complimenti alla protesta ingaggiata da Greenpeace contro una piattaforma petrolifera operata da...