Gli equilibrismi europei di Viktor Orbán
Rubriche

Gli equilibrismi europei di Viktor Orbán

VISEGRÁD E OLTRE La rubrica sui populismi a cura di Massimo Congiu
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 14 aprile 2022
La nuova vittoria di Viktor Orbán alle elezioni del 3 aprile scorso fa prevedere facilmente un mantenimento a lungo termine della conflittualità con Bruxelles. Aspetto quest’ultimo che è stato uno dei principali tratti distintivi del sistema di potere creato dal premier ungherese in questi dodici anni di governo del Fidesz. Una conflittualità alimentata dalle numerose iniziative intraprese da Budapest, in termini di leggi, disposizioni e decisioni attuate in ambito politico, che Bruxelles considera lesive dello Stato di diritto e comunque non coincidenti con i valori europei di rispetto della democrazia.  Ora questa conflittualità si acuisce a causa della posizione assunta...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi