Visioni
Gli eroi cinici e malinconici di una generazione che sperimentava la realtà
Fumetto Perfomer e genio fanciullo, Andrea Pazienza inventa una corporeità a uso delle adolescenze inquiete.Tra controcultura, disillusione dei giovani, il ’77, a trent'anni dalla scomparsa una narrazione ancora attuale
Fumetto Perfomer e genio fanciullo, Andrea Pazienza inventa una corporeità a uso delle adolescenze inquiete.Tra controcultura, disillusione dei giovani, il ’77, a trent'anni dalla scomparsa una narrazione ancora attuale
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 3 giugno 2018
Paz ha attraversato i cieli della mia adolescenza e quando ho avuto modo di frequentarlo il suo tratto veloce come un’asteroide in caduta libera era diventato la lingua franca di una generazione. Abita ora il mio immaginario, nel quale ha lasciato tracce indelebili con i suoi pennarelli , e credo stia godendo nell’ultima utopia del secolo scorso, il pianeta dell’Enfarte. Una seconda natura regolata da un potlach permanente, dove le tribù evergreen degli anni’80 composte di creature in costante mutazione obbediscono ancora ai suoi script anfetaminici e si muovono al ritmo dettato dell’andirivieni delle sue matite. Finiamo per assomigliarci tutti...