Visioni

Gli imparati, i saputi e le sorprese della lingua italiana

Gli imparati, i saputi e le sorprese  della lingua italiana

Habemus Corpus Le critiche «sgrammaticate» al neo ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 16 febbraio 2021
Mo sì lo so, maiàl, che vi siete tutti stropicciati le orecchie appena i giornalisti hanno chiesto al neo ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi «Quando ha saputo di essere diventato ministro?» e lui ha risposto «L’ho imparato ieri sera». Lo so che lo avete messo in croce. Certi giornali gli hanno anche dato lezione di italiano sostenendo che doveva dire «L’ho appreso». Perché, «L’ho saputo» non andava bene uguale? Figurarsi, «L’ho appreso», se avesse usato quell’espressione avrebbero detto che è uno che parla ingessato, ci scommetto. E poi, a ben guardare, hanno sbagliato anche quelli che hanno cercato di giustificarlo dicendo...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi