Cultura

Gli imprevisti dell’«homo digitalis»

Gli imprevisti dell’«homo digitalis»Bruce Nauman, «Double Poke in the Eye», 1985

Intervista L'economista e sociologo francese Daniel Cohen sarà oggi al Salone del libro di Torino per presentare il suo nuovo saggio «I tempi sono cambiati», per Codice edizioni. «L'«apprendimento profondo è una espressione usata per indicare le funzioni delle macchine, che finora erano prerogativa solo degli umani - come avere dei ricordi, interpretarli, prendere decisioni e adattarsi, modificando il proprio 'comportamento'. Tutto ciò può apparire entusiasmante. O, all'opposto, inquietante»

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 11 maggio 2019
Con periodicità ammirevole, sono altre venti anni che l’economista e sociologo francese Daniel Cohen manda alle stampe, ogni triennio, il suo diario di bordo sul capitalismo che verrà. Con una particolare attenzione rispetto al metodo della cosiddetta scuola della regolazione, ma senza aderirvi del tutto, Cohen ha preso atto del tramonto del capitalismo industriale, del mescolamento delle classi sociali, delle trasformazioni profonde del mondo del lavoro. Ha però sempre anteposto l’analisi a qualsiasi tentazione nostalgica per il passato. Per questo è difficile qualificarlo appartenente a questa o quella tendenza teorica. È un lettore attento della società capitalistica, fuggendo da ogni...

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