Cultura

Gli ingombranti sogni dei padri tra Asmara in guerra e la Roma dei bobo

Gli ingombranti sogni dei padri tra Asmara in guerra e la Roma dei boboGiovanni Francesco Romanelli, «Chronos e i suoi figli»

Narrativa italiana «La linea», inquieto romanzo d’esordio del regista Lucio Pellegrini, per La nave di Teseo. All’interno di una narrazione potente, scandita da una serie di rapidi piano-sequenza che ci portano di volta in volta all’interno di ciascun personaggio, emerge un dubbio di fondo, un quesito che non si ha forse il coraggio di pronunciare, quasi che a «dargli un nome» possa rendere vano tutto il resto

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 13 aprile 2022
C’è il senso di una perdita che incombe, di una forma slabbrata che si spalma sull’esistente lasciando esposte alle intemperie della vita troppo parti di sé. Anche se non manca la sensazione, all’inverso, che invece più che ciò che non è mai arrivato sia un eccesso di pieno, di risposte certe, di orizzonti tracciati a carboncino ma con forme fin troppo nette a togliere l’aria, a rendere incerto il respiro e, a volte, a mozzare letteralmente il fiato. LO SPAESAMENTO voluto, doloroso, straniante che sembra dominare le pagine di La linea (La nave di Teseo, pp. 340, euro 20) esordio...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi