Gli ingombranti sogni dei padri tra Asmara in guerra e la Roma dei bobo
Narrativa italiana «La linea», inquieto romanzo d’esordio del regista Lucio Pellegrini, per La nave di Teseo. All’interno di una narrazione potente, scandita da una serie di rapidi piano-sequenza che ci portano di volta in volta all’interno di ciascun personaggio, emerge un dubbio di fondo, un quesito che non si ha forse il coraggio di pronunciare, quasi che a «dargli un nome» possa rendere vano tutto il resto
Narrativa italiana «La linea», inquieto romanzo d’esordio del regista Lucio Pellegrini, per La nave di Teseo. All’interno di una narrazione potente, scandita da una serie di rapidi piano-sequenza che ci portano di volta in volta all’interno di ciascun personaggio, emerge un dubbio di fondo, un quesito che non si ha forse il coraggio di pronunciare, quasi che a «dargli un nome» possa rendere vano tutto il resto