Visioni
Gli inquieti fantasmi dei Depeche Mode
Note sparse In un cofanetto deluxe la raccolta definitiva con album, inediti e b-sides del gruppo britannico
Depeche Mode in uno scatto anni '80
Note sparse In un cofanetto deluxe la raccolta definitiva con album, inediti e b-sides del gruppo britannico
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 11 marzo 2020
Vicenda complessa quegli degli inglesi Depeche Mode, band di 4 elementi di cui 3 suonano sintetizzatori, emersa con un pop elettronico leggiadro e «beatlesiano» appena prima che il principale compositore, Vince Clarke, la abbandoni. Il gruppo, che si specializzerà nei suoni «trovati» e campionati, opta quindi per sonorità oscure fino a realizzare una sorta di «trilogia berlinese» con un sound sempre più dark-industrial, proprio mentre la darkwave sta tramontando. Il terzo capitolo della «trilogia», il morboso Black Celebration (’86), gode di arrangiamenti elettronici ricchi ed enigmatici che ispireranno la multistratificazione della produzione successiva. Un sottile gioco psicologico si dipana ora...