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Gli oranghi, i migliori farmacisti della giungla
Materia oscura Come indicano alcune indagini scientifiche, anche diversi primati non umani assumono farmaci naturali volontariamente
Sigourney Weaver in una scena del film "Gorilla nella nebbia" (1988)
Materia oscura Come indicano alcune indagini scientifiche, anche diversi primati non umani assumono farmaci naturali volontariamente
Pubblicato 7 mesi faEdizione del 3 maggio 2024
Non siamo l’unica specie vivente che assume farmaci volontariamente. Lo fanno anche diversi primati non umani. Se ne accorse per prima Jane Goodall, l’etologa inglese che a dispetto dei suoi novant’anni gira il mondo – era a Roma sul palco del primo maggio – per perorare la causa ambientalista. Quando negli anni ‘60 Goodall studiava gli scimpanzé della Tanzania, notò foglie intere di piante medicinali nelle feci degli animali: le scimmie le ingoiavano senza masticarle per sfruttarne l’effetto anti-parassitario e vermicida nell’intestino. In anni più recenti, molte osservazioni hanno suggerito che altri primati possiedano un’industria farmaceutica. Nel 2022, per esempio,...