Italia
Gli «spaccaossa» della banda dei falsi incidenti a Palermo
Truffa alle Assicurazioni Organizzazione con avvocati e medici reclutava poveracci a cui prometteva i risarcimenti che invece si intascava. Spezzano arti e poi portavano le vittime in strada. Inchiesta partita da morto per lesioni
Uno degli arrestati alla banda dei falsi incidenti arrestato dalla polizia di Palermo – Foto Ansa
Truffa alle Assicurazioni Organizzazione con avvocati e medici reclutava poveracci a cui prometteva i risarcimenti che invece si intascava. Spezzano arti e poi portavano le vittime in strada. Inchiesta partita da morto per lesioni
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 9 agosto 2018
Alfredo MarsalaPALERMO
Gli «spaccaossa», li chiamavano. Erano senza scrupoli, che avevano il ruolo più cruento: spezzare le ossa alle vittime. Per frantumare gambe, piedi, braccia, femore usavano pesi in ghisa, quelli utilizzati per il fitness, spranghe di ferro, trolley riempiti con pietre. Il macabro rituale, che loro chiamavano il «lavoro» come emerge dalla intercettazioni, veniva fatto in magazzini di periferia allestiti con tavole di mattoni, dove venivano condotte le vittime reclutate nei bassifondi per qualche centinaio di euro e con la promessa di avere altri soldi in futuro. Doloranti e sanguinanti i malcapitati venivano poi abbandonati in strada per la messinscena di...