Alias Domenica
Gli spartiti delle linee e dei colori
A Rovigo, Palazzo Roverella, "Vedere la musica. L’arte dal simbolismo alle avanguardie", a cura di Paolo Bolpagni Nel passaggio simbolismo-avanguardie la musica spinge le arti figurative verso la piena autonomia dei mezzi espressivi. Dagli «omaggi» più di convenzione a Fantin; dal cubismo al purismo, che muta Orfeo in Pitagora...
eonardo BisAlbert Gleizes, "Le Chant de guerre", 1915, Parigi, Centre Pompidou
A Rovigo, Palazzo Roverella, "Vedere la musica. L’arte dal simbolismo alle avanguardie", a cura di Paolo Bolpagni Nel passaggio simbolismo-avanguardie la musica spinge le arti figurative verso la piena autonomia dei mezzi espressivi. Dagli «omaggi» più di convenzione a Fantin; dal cubismo al purismo, che muta Orfeo in Pitagora...
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 20 giugno 2021
Giorgio VillaniROVIGO
Leonardo Bistolfi, “Busto di Beethoven”, Casale Monferrato (Alessandria), Museo Bistolfi La questione dei rapporti fra la musica e le arti plastiche non è un soggetto nuovo: lo ammette lo stesso Paolo Bolpagni, curatore della mostra Vedere la musica L’arte dal simbolismo alle avanguardie, che raccoglie nel palazzo Roverella di Rovigo, fino al 4 luglio, le prove dei «molteplici rimandi al mondo musicale presenti nelle arti visive europee nell’epoca compresa tra il 1880 e il 1940», nonché delle parentele e delle comunanze estetiche, talora dei «paralleli sviluppi delle due sfere espressive e disciplinari», se non sempre «con sistematicità e completezza», come...