Italia
Gli studi epidemiologici veri e i dati di Bondi
In un mio recente articolo evocavo l’Ilva di Taranto riflettendo come anche per questo ecoassurdo potesse valere – a maggior ragione vista la gravità dell’inquinamento e delle patologie causate – […]
– Emblema
In un mio recente articolo evocavo l’Ilva di Taranto riflettendo come anche per questo ecoassurdo potesse valere – a maggior ragione vista la gravità dell’inquinamento e delle patologie causate – […]
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 16 luglio 2013
In un mio recente articolo evocavo l’Ilva di Taranto riflettendo come anche per questo ecoassurdo potesse valere – a maggior ragione vista la gravità dell’inquinamento e delle patologie causate – l’applicazione del principio di precauzione. In realtà, in questo caso non è neppure necessario: non vi è infatti solo un ragionevole dubbio portato da sufficienti prove scientifiche riguardo la nocività dell’Ilva, bensì una dimostrata certezza, suffragata dai risultati dei rilievi dell’Arpa e dell’Asl, ma, soprattutto, dai risultati della perizia epidemiologica acquisita dall’autorità giudiziaria in sede di incidente probatorio, dati mai contestati in sede processuale. Lo studio epidemiologico è stato condotto...