Internazionale

Gli ultimi tornano ultimi

Gli ultimi tornano ultimiLa protesta delle donne a San Paolo contro Bolsonaro, sotto lo slogan #EleNao (Lui no) – Afp

Brasile nero Jair Bolsonaro si presenta al paese: liste di proscrizione nelle università, una riforma agraria contro i senza terra, riduzione del salario minimo. Ma la sinistra si riorganizza. Raccolte già 500mila firme da tutto il mondo per la candidatura di Lula al Noberl per la pace

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 30 gennaio 2019
Tutto viene messo in discussione nel nuovo ciclo che si è aperto in Brasile con l’avvento di Bolsonaro: diritti umani, conquiste civili, tutela dell’ambiente. Siamo di fronte a un ritorno al passato. E la domanda che risuona negli ambienti democratici è sempre la stessa: «Come è potuto accadere?». COME È STATO POSSIBILE che un fanatico di estrema destra e un manipolo di neofascisti abbiano messo le mani sul Brasile? Perché fino a 6 mesi fa Bolsonaro era considerato un personaggio folcloristico, nonostante il suo linguaggio violento, le posizioni razziste e omofobe, l’esaltazione della dittatura militare. Si cerca di mettere in...

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