Internazionale
Gli Usa inaugurano la guerra in Libia
Libia Il governo di unità nazionale chiede a Washington di colpire l'Isis a Sirte. Si apre un nuovo pericoloso fronte di conflitto, con milizie e popolazione contrari a ingerenze esterne. E si ripresenta la divisione neocoloniale del paese
I raid Usa di ieri hanno colpito la città libica di Sirte
Libia Il governo di unità nazionale chiede a Washington di colpire l'Isis a Sirte. Si apre un nuovo pericoloso fronte di conflitto, con milizie e popolazione contrari a ingerenze esterne. E si ripresenta la divisione neocoloniale del paese
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 2 agosto 2016
E bombe siano. Con una mossa a sorpresa ieri il presidente Obama ha autorizzato i primi raid aerei sul territorio libico dopo mesi di tensione bellica. Se pochi mesi fa l’intervento occidentale pareva questione di settimane, con Roma, Parigi e Londra sul piede di guerra, l’insediamento del tanto atteso governo di unità nazionale aveva smorzato gli animi: il premier al-Sarraj, entrato con non poche difficoltà a Tripoli a maggio, aveva escluso un’operazione occidentale. Ieri la svolta: è stato proprio al-Sarraj ad aver richiesto agli Stati Uniti di bombardare le postazioni dello Stato Islamico a Sirte, roccaforte jihadista da giugno 2015...