Internazionale
Gli Usa premiano l’Iraq di al Abadi: l’intervento sarà intensificato
Iraq Maliki per ora chiede all'esercito di non intromettersi, ma serpeggia il timore di un colpo di mano dei militari fedelissimi dell'ex premier
Soldati fedeli a Maliki – Reuters
Iraq Maliki per ora chiede all'esercito di non intromettersi, ma serpeggia il timore di un colpo di mano dei militari fedelissimi dell'ex premier
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 13 agosto 2014
Mentre in Iraq si apre uno spiraglio politico, la prossima formazione di un governo di unità, continua la battaglia sul campo. Dopo l’obbligata ritirata delle forze curde la scorsa settimana e la presa da parte dell’Isil della più grande diga irachena a Mosul e delle comunità cristiane e yazidi – un’occupazione violenta che ha provocato la fuga disperata di centinaia di migliaia di civili – è l’Isil a subire ora l’avanzata dei peshmerga, forti del sostegno aereo statunitense. Le bombe lanciate dagli F35 Usa contro le postazioni jihadiste al confine con il Kurdistan hanno permesso di fermare gli attacchi lanciati...