Visioni

Godard, politica e bellezza di un’ossessione

Godard, politica e bellezza di un’ossessione

In Le Redoutable (titolo originale di Il mio Godard) il vero « redoutable » non è Jean-Luc Godard ma Michel Hazanavicius. La sua operazione mischia un azzardo e un vizio. L’azzardo è […]

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 2 novembre 2017
In Le Redoutable (titolo originale di Il mio Godard) il vero « redoutable » non è Jean-Luc Godard ma Michel Hazanavicius. La sua operazione mischia un azzardo e un vizio. L’azzardo è il fatto di pensare che tra lui e Godard esista un legame perché ad entrambi viene rimproverato di non voler ripetere una formula che ha avuto successo. Il vizio consiste nel fatto che il film di Hazanavicius accusa Godard esattamente della stessa cosa: ovvero di aver tradito il cinema (e l’amore) per l’impegno politico. Come è possibile ?     Un piccolo detour. In francese, «redoutable» è il carattere di ciò...

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