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Godard, una filmografia in rivolta permanente: fuoco, ceneri, rinascite

Godard, una filmografia in rivolta permanente: fuoco, ceneri, rinascite

La filmografia Dalla Nouvelle Vague a Moravia, da Alphaville agli ultimi esperimenti: una metamorfosi senza fine

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 17 settembre 2022
Il 13 settembre di quest’anno, in Svizzera (a Rolle), è morto Jean-Luc Godard, usufruendo (pare) del suicidio assistito. Era nato nel 1930, a Parigi, da una famiglia svizzera molto benestante che discendeva addirittura, sul lato materno, da una dinastia di banchieri.  Assieme a molti altri registi, dopo un inizio come critico sulla rivista “Cahiers du Cinéma”, diretta da A. Bazin, contribuì a fondare il cinema della Nouvelle Vague, con un radicale svecchiamento del cinema francese,  il sovvertimento delle regole narrative fino allora in auge e l’utilizzo di nuovi attori e attrici ( J.-P. Belmondo, Jean Seberg, Anna Karina, Jean-Pierre Léaud,...

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