Internazionale
Goïta tira dritto in Mali. A Macron non resta che congelare la missione Barkhane
Transizione turbolenta Parigi preoccupata per l'influenza che l’imam Dicko, favorevole ad aprire un tavolo con i jihadisti, potrebbe avere sul nuovo premier pescato dai militari tra le file del Movimento 5 giugno
Macron e il recentemente deposto presidente N'Daw – Ap
Transizione turbolenta Parigi preoccupata per l'influenza che l’imam Dicko, favorevole ad aprire un tavolo con i jihadisti, potrebbe avere sul nuovo premier pescato dai militari tra le file del Movimento 5 giugno
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 5 giugno 2021
Il neo-presidente ad interim e vero leader della transizione in Mali, il colonnello Assimi Goïta «manterrà la presidenza della Repubblica del Mali fino all’organizzazione delle future elezioni previste per marzo 2022». Una conferma giunta in questi giorni, dopo i due vertici straordinari della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Cedeao) e dell’Unione africana (Ua) che confermano la carica del neo-presidente Goïta e prescrivono «la sospensione del Mali da entrambe le istituzioni con effetto immediato» senza l’imposizione, al momento, di nuove sanzioni economiche. Sia la Cedeao che l’Ua hanno deciso, al contrario di quanto avvenuto la scorsa estate con l’utilizzo di...