Visioni

Goldoni in un’oscura e velata Verona, una farsa nera tra maschere e «rock»

Goldoni in un’oscura e velata Verona, una farsa nera tra maschere e «rock»Una scena da «I due gemelli veneziani»

Teatro Walter Malosti riadatta «I due gemelli veneziani», testo del grande autore settecentesco

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 23 dicembre 2021
Chiusa l’epoca del Goldoni incipriato e mascherino, i testi del grande autore settecentesco, vero padre del teatro moderno, sono divenuti campo d’azione e di ricerca. Soprattutto i titoli che maggiormente sviluppano la potenza barocca di personaggi e idee sulla via del grande teatro «borghese». E non a caso hanno segnato il lavoro dei tre ultimi nostri maestri Strehler, Castri e Ronconi, che con Goldoni ha addirittura iniziato a fare regia. Approdando poi con uno straordinario Massimo Popolizio protagonista, all’inquietante doppia personalità de I due gemelli veneziani (unico precedente illustre nella modernità Alberto Lionello diretto da Luigi Squarzina). Ora quel testo...

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