Internazionale
Golpisti rifugiati in ambasciata: Guaidó perde pezzi
Venezuela Opposizioni in fuga, ma per oggi l'autoproclamato presidente convoca un'altra mobilitazione nazionale contro Maduro. Ma anche Trump si spazientisce: critica Bolton e la sua fallimentare strategia interventista
Guaidó in conferenza stampa nel quartiere Altamira di Caracas – Afp
Venezuela Opposizioni in fuga, ma per oggi l'autoproclamato presidente convoca un'altra mobilitazione nazionale contro Maduro. Ma anche Trump si spazientisce: critica Bolton e la sua fallimentare strategia interventista
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 11 maggio 2019
Juan Guaidó, l’autoproclamato presidente venezuelano (intoccabile: più che trasformarlo in martire il governo sembra intenzionato a fargli terra bruciata intorno), ha convocato per oggi una nuova mobilitazione nazionale in tutto il paese, malgrado la scarsissima risposta popolare alle precedenti convocazioni. Evitando di assumersi la responsabilità del colpo di Stato (sarebbe Maduro, ha accusato, a promuovere un golpe contro il parlamento), Guaidó ha invitato Gustavo Tarre Briceno, il suo «ambasciatore» all’Organizzazione degli Stati americani, a indire una riunione per discutere del «nuovo colpo di Stato» di Maduro, evidenziando come «la linea rossa» per la richiesta di una cooperazione militare straniera in...