Europa
“Good morning Grecia”, la tv modello Syriza
Reportage 600 ex dipendenti della radio-tv di Stato trasmettono da venti mesi su frequenze occupate, dal palazzo di fronte alla vecchia sede, nella periferia di Atene. Ora chiedono al governo di chiudere la rete filo-governativa di Samaras e di riaprire l’Ert. Ma dandola in autogestione ai giornalisti
All'interno della Ert Open, la ex tv di Stato ellenica ora autogestita – Andrea Sabbadini
Reportage 600 ex dipendenti della radio-tv di Stato trasmettono da venti mesi su frequenze occupate, dal palazzo di fronte alla vecchia sede, nella periferia di Atene. Ora chiedono al governo di chiudere la rete filo-governativa di Samaras e di riaprire l’Ert. Ma dandola in autogestione ai giornalisti
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 5 febbraio 2015
Angelo MastrandreaINVIATO AD ATENE
Aghia Paraskevi, Santa Venerdì, ore 12 del mattino. Andreas Papastamathiou si sistema nello studio radiofonico e sta per infilare la cuffia. Fuori di lì, molti greci sono pronti a sintonizzarsi sui 91,8 Mhz clandestini di Ert Open per ascoltare Relativo assoluto, un’ora di commenti semiseri sui fatti politici della giornata. Fino a venti mesi fa, la trasmissione andava in onda sulla radio di Stato, di cui Papastamathiou era uno degli speaker di punta. Oggi è un pirata dell’etere, come tutti i giorni al lavoro nonostante il governo Samaras gli abbia staccato la spina, pronto a trasmettere dal palazzo di fronte...