Visioni

Goodbye James, l’insostenibile leggerezza

Goodbye James, l’insostenibile leggerezzaJames Blunt – foto di Jimmy Fontaine

Note sparse Torna il cantautore britannico con «The After Love». Suoni moderni ma ispirazione latitante

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 29 marzo 2017
James Blunt torna dopo quattro anni (il precedente Mooon landing album live e raccolta risale al 2013) con The After love, anche se la sensazione all’ascolto è quella di un artista che sembra aver smarrito quella vena compositiva che – pur in ambito pop – caratterizzava la sua produzione. E nonostante al disco collabori una serie di «eccellenze» del genere, dal fenomeno Ed Sheeran (il suo Divide è uno dei maggiori successi delle ultime settimane) a Ryan Tedder degli One Republic. Pop godibile ma senza la canzone malandrina, alla Goodbye my lover per intenderci, una costante del suo stile malinconico...

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