Lavoro
“Governo, adesso però vogliamo i fatti”
Fiom Landini ricevuto con una delegazione di 20 operai e 20 operaie a Palazzo Chigi. Il leader dei metalmeccanici esce soddisfatto: «Si sono impegnati per lo sviluppo». Poi incontra Renzi: «Per ora da lui solo titoli», ma c’è intesa sulla rappresentanza. Forconi «inquietanti» se attaccano le sedi del sindacato
Maurizio Landini parla poco distante da Palazzo Chigi ai suoi operai: il palco è un furgoncino della Fiom – Simona Granati
Fiom Landini ricevuto con una delegazione di 20 operai e 20 operaie a Palazzo Chigi. Il leader dei metalmeccanici esce soddisfatto: «Si sono impegnati per lo sviluppo». Poi incontra Renzi: «Per ora da lui solo titoli», ma c’è intesa sulla rappresentanza. Forconi «inquietanti» se attaccano le sedi del sindacato
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 13 dicembre 2013
Maurizio Landini non si fa adombrare dai forconi: e uscito da Palazzo Chigi, dove ieri mattina ha incontrato una rappresentanza del governo, monta su un furgoncino e parla ai suoi. Le tute blu della Fiom vengono da una due giorni impegnativa: manifestazioni con camper e scatoloni a Roma, assemblee, una complessa piattaforma da far digerire ai palazzi del potere. Proteste tutte pacifiche, mentre i forconi proseguivano nei loro disordini improvvisati, tra contadini ribelli in Jaguar, minacce di roghi ai librai e assalti alle sedi della Cgil. Il faccia a faccia con l’esecutivo Letta – a ricevere la Fiom c’erano il...