Lavoro
«Governo non risponde». Scioperi confermati
Tutto Aperto Oggi le 8 ore di protesta unitaria dei metalmeccanici in Lombardia e Lazio. Nessun esito dal dialogo con i ministri Gualtieri e Patuanelli, ripreso in serata. Per ora le attività «indispensabili» rimangono 80. Le richieste di Cgil, Cisl e Uil: ridurre i settori, togliere le deroghe, fermare produzione di armi
Operai al lavoro nel Milanese – Foto Ansa
Tutto Aperto Oggi le 8 ore di protesta unitaria dei metalmeccanici in Lombardia e Lazio. Nessun esito dal dialogo con i ministri Gualtieri e Patuanelli, ripreso in serata. Per ora le attività «indispensabili» rimangono 80. Le richieste di Cgil, Cisl e Uil: ridurre i settori, togliere le deroghe, fermare produzione di armi
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 25 marzo 2020
L’elenco degli 80 settori «indispensabili» non si riduce. Scioperi di oggi dunque confermati: si parte con i metalmeccanici di Lombardia e Lazio. Una lunga giornata di trattativa a distanza fra governo e sindacati – senza Confindustria, vera artefice domenica dell’elenco monstre – non ha sortito alcun effetto. Nemmeno il confronto serale ripreso alle 21 e 15 con il solo ministro Patuanelli. «Clima e confronto positivo, ma nessuna decisione», sintetizzano i partecipanti. CGIL, CISL E UIL CHIEDEVANO di ridurre fortemente gli 80 settori lasciati aperti dal Dpcm di domenica. Due ore di dialogo – dalle 11 alle 13 – a distanza...